Ogni giorno ci capita di sentire in
televisione o alla radio che gli smartphone sono la rovina della
nostra generazione. Ma è realmente così?
L'accusa che molte persone lanciano
verso le persone che passano la maggior parte del loro tempo
navigando su internet sul proprio cellulare è quella di “non
socializzare con le persone che gli/le stanno intorno”. La domanda
principale che bisogna porsi è: “Il fatto che io non senta il
bisogno di socializzare con persone che non conosco in luoghi
pubblici è condizionato dall'uso sproporzionato che ho del mio
smartphone?”; nel mio caso la risposta è: “assolutamente no”.
Se io mi trovo, ad esempio, nella
metropolitana e non conosco nessuno dei passeggeri, non trovo il
bisogno di iniziare una conversazione con uno di loro solo per
provare a me stesso di riuscire ad essere socievole in ogni
situazione. Un altro fattore che può influire “contro” la
comunicazione tra estranei può essere il proprio carattere: non
tutti hanno il coraggio e la prontezza necessari ad intraprendere un
discorso con una persona che non si conosce, soprattutto per la paura
di ricevere risposte negative.
Come ragazzo 16enne, io credo che sia
sbagliatissimo generalizzare su cose del genere. Può essere anche
vero che noi giovani d'oggi facciamo un uso esagerato degli
smartphone, computer e tablet, ma non bisogna dar la colpa a “loro”
se a volte non ci si sente di fare determinate cose.
Ora vi invito ad osservare queste foto
a confronto:
Facendoci i c***i nostri since 1950 |
Notate delle differenze? No? Forse
perché non ci sono! Oggi, come 50 anni fa, la gente preferisce farsi
i cavoli propri piuttosto che socializzare con altre persone di cui
non gl'interessa nulla. Ciò può essere negativo? Da un lato sì, ma
dall'altro perché io, persona intelligente e sicura, non posso
permettermi di dedicare un po' di tempo a me stesso per delle dannate
convenzioni sociali?
Ma soprattutto: chi sei tu per
giudicare le mie scelte e azioni, se queste non ti arrecano danno in
alcun modo?
Posso esprimere una piccola obiezione (da 16enne a 16enne)?
RispondiEliminaSecondo me il sacrosanto diritto di farsi i fatti propri é intoccabile, e nessuno potrà mai venire a dirmi che devo alzar lo sguardo ed intraprendere conversazioni con sconosciuti che nel 90% dei casi mi prenderebbero per psicopatico.
Allo stesso tempo peró, é triste comunque l'immagine degli smartphone di contro alla lettura di giornali, di libri, di articoli o di qualsiasi altra cosa. Troverei super affascinante vedere una schiera di ragazzi che invece di pistoleggiare su Facebook o Instagram, leggessero un articolo di cronaca estera, di politica interna o anche uno stupido libro di qualunque autore. Però so che questo é un discorso diverso.
Eh sì, è un discorso diverso e quindi un altro paio di maniche. Però, a mia discolpa ti dico che l'avvento della tecnologia oltre ai vari mali, ha portato anche una facilità nel divulgare notizie, tant'è che io le notizie di cronaca me le leggo sulle varie app delle testate giornalistiche:)
RispondiElimina