Perché suicidarsi per colpa dell'ignoranza?

sabato 26 settembre 2015


Ok. Sono stanco. 
Sono stanco di sentire con una frequenza ormai alta che qualcuno si sia ucciso per colpa dell'ignoranza che regna sovrana nelle menti bigotte di una buona parte degli italiani. 
Sono stanco di leggere che un ragazzo della mia età si toglie la vita perché, come ragazzo gay, viene insultato pesantemente da un branco di idioti che si diverte a prendere per il culo. 
Sono stanco che nel 2015 non esista ancora civiltà, quel briciolo di civiltà che faccia capire ad una persona che NON HA ALCUN SENSO denigrare qualcuno solo perché omosessuale. Stento a credere che condivido ossigeno con qualcuno che possa prendermi in giro per ciò che faccio in intimità con la persona che amo.
E sono incazzato.
Molto incazzato. Soprattutto con i ragazzi che, come me, sono omosessuali e che non hanno il coraggio di combattere l'ignoranza in cui vanno incontro ogni giorno per strada, sull'autobus, nella metro, o a scuola.
Perché darla vinta a loro? Perché dare questa soddisfazione? Non è forse meglio vivere la propria vita seguendo il nostro cervello e seguendo qualcosa chiamata "normalità"? E per normalità, intendo la normalità vera. Non quella che molta gente crede venga infranta amando le persone dello stesso sesso.
Vorrei poter dire ad ogni singolo ragazzo, gay e non, di non buttarsi giù per queste cose. Nella vita incontrerete molta ignoranza. Più di quella che crediate. 
Ma nel frattempo, nella vostra vita, incontrerete altrettante persone che vi vorranno bene, e che vi faranno capire che vivere ha un senso. Conoscerete persone che DARANNO un senso alla vostra vita. Un senso che le vite degli idioti che nel DUEMILAQUINDICI credono ancora che "frocio" sia uno dei più brutti insulti che si possa dare a qualcuno che non gli va a genio.
Parlo di Aleandro Rudilosso, un ragazzo di SEDICI anni si è impiccato ieri perché denigrato ogni giorno da dei ragazzini.
Un ragazzo che avrebbe potuto vivere una vita piena di emozioni e felicità, ma che non ce l'ha fatta. Non ce l'ha fatta perché il tormento che ti crea internamente il bullismo è qualcosa di insostenibile. Era un ragazzino, che sarebbe potuto uscire con dei miei coetanei per un drink e qualche risata, ma che non ce l'ha fatta. Non ha avuto quella speranza.
Riposa in pace, Aleandro.

Aprite quelle cazzo di menti
Non chiudetevi in casa, non state nel vostro angolino oscuro in cui passate la giornata ad insultare quello perché gay, quella perché grassa, quello perché porta l'apparecchio. Pensate a voi stessi. E con "Pensate a voi stessi" intendo "pensate a ciò che state facendo della vostra vita". Avete intenzione di rimanere nel medioevo, o di tornare in mezzo alla civiltà? Uscite. Conoscete. Aprite il vostro cervello. Imparate a convivere.



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